La scheda di Arquata del Tronto
Confina con tre regioni (Lazio, Umbria e Abruzzo), noto per la presenza della storica rocca medievale che sovrasta l’abitato.
Appartiene alla Comunità montana del Tronto, è l’unico comune d’Europa racchiuso all’interno di due aree naturali protette: il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga a sud, e il Parco nazionale dei Monti Sibillini a nord.
Il territorio dell’arquatano, prevalentemente montuoso, è caratterizzato dalla presenza del monte Vettore, del monte Ceresa, del massiccio dei Sibillini e della catena dei monti della Laga. Il paesaggio varia tra alpestri pareti scoscese che si avvicendano a fitti boschi di castagno, faggio e conifere; tra pendii e ampie balconate naturali, verdi campi e aree pascolive. Dalle cime più alte si scorgono i profili del Gran Sasso d’Italia e del mare Adriatico.
Questa è l’area del cosiddetto “versante magico” dei Sibillini, intriso sin dal medioevo di credenze, tradizioni e storie fantastiche, animate da presenze misteriose, che ancora oggi vi aleggiano. Guido Piovene li descrive come i «monti più leggendari d’Italia». Sui fianchi di queste montagne vi erano gli antichi sentieri che conducevano alla Strada delle fate, alla Grotta della Sibilla, profetessa Appenninica, e al Lago di Pilato, dove si crede sia sprofondato il carro condotto dai buoi che trasportava, ingovernato, il corpo di Ponzio Pilato.